“Qual è la differenza tra semola e farina?” è una domanda piuttosto ricorrente. Molti sono i luoghi comuni che aleggiando intorno a questi due ingredienti di così largo consumo. Alcuni credono che la differenza sia ascrivibile al tipo di macinazione, altri pensano che la semola sia un sottoprodotto della farina, altri ancora … Insomma, è giunto il momento di fare chiarezza!
Ecco le 3 sostanziali differenze per non confonderle più
1. IL GRANO
La semola e la farina provengono da due grani diversi, rispettivamente:
- dal grano duro è possibile ricavare la semola;
- dal grano tenero si ottiene la farina.
2. LE PROPRIETÀ
La semola presenta delle caratteristiche fisiche, organolettiche e nutrizionali diverse dalla farina, nello specifico:
- la semola presenta dei grani più grossolani, di un intenso colore giallo- ambrato ( grazie ai suoi carotenoidi nonché preziosi antiossidanti) e vanta un maggior contenuto di proteine;
- la farina ha una granulosità più sottile e meno proteine, è di colore più chiaro, ma sotto il profilo tecnico offre una maggiore estendibilità.
3. DESTINAZIONE D’USO
In ragione delle loro proprietà, farina e semola sono impiegate ciascuna per usi ben distinti:
- la farina è particolarmente indicata per la produzione di tutti i lievitati come dolci e pizze;
- la semola, invece, è ideale per la pastificazione, in quanto la sua tenacia rende la pasta più compatta, sapida e profumata.
*Non si esclude l’uso della semola nella panificazione, ma generalmente è sconsigliato per non incappare nel temibile “impasto duro e gommoso”!
Chiara la differenza tra semola e farina? Se hai ancora dei dubbi, fidati de “La Pasta di Aldo”.
La fragranza del grano, la tenacità da esso conferita in cottura, il gusto pieno di ogni singolo chicco, le proteine, le vitamine… sono tutte qualità perfettamente amalgamate in ciascun filo de “La Pasta di Aldo”, perché è solo dalle migliori semole di grano duro che prendono vita le sue inimitabili specialità all’uovo !
